La prima volta che ho sentito parlare di capsule wardrobe ho pensato ad una cosa futuristica, come un armadio tondeggiante che tiene i vestiti sottovuoto. E invece è molto più semplice di così!
Sulla mia via verso una vita più semplice, mi sono ritrovata un bel giorno a dover affrontare il mio armadio. Per fortuna non sono mai stata una fashion victim, e devo dire che tutto sommato non ho mai posseduto chissà quanti vestiti. Ma nonostante questo mio stile casual, ho trovato cose nel mio armadio che voi umani…
Scoraggiata dal primo tentativo di riordino ho lasciato perdere, ma solo finché non ho letto il blog di Courtney Carver e del suo #Project333.
In cosa consiste il #Project333?
Semplice: scegliere 33 capi di abbigliamento comprensivi di accessori e calzature (ma esclusi vestiti sportivi o tecnici per il lavoro) e creare così il proprio capsule wardrobe.
Prendere gli altri vestiti e metterli lontani dalla vista e… indossare il capsule wardrobe per i seguenti 3 mesi!
Come alcuni di voi hanno già notato, il mio blog è stato in vacanza per un paio di mesi (ed io con lui, in effetti).
Quindi vi devo dire che la mia avventura con il #Project333 è iniziata proprio quando ho finito la stagione invernale: inizio aprile.
Sono quindi già due mesi che mi vesto con i soliti 33 abiti (che in realtà sono diventati una quarantina) e… udite udite… mi sto trovando molto bene!
Prima di tutto si elimina lo stress del “cosa cavolo mi metto“?
Secondo, si elimina quasi totalmente lo shopping a meno che non serva sostituire uno dei 33 capi. Basta acquistare t-shirt da 2€ solo perché costano 2€!
Terzo: l’ordine, la pulizia e l’armonia che acquisisce l’armadio. Non ci sono più vestiti che strabordano da tutti gli angoli e cassetti… tutto è messo bello in fila, ogni capo ha il suo bel posto e tenere tutto in ordine è super facile!
E se siete disordinati come me…. favola!
Voi ci provereste? Oppure siete già dei convinti minimalisti?
Raccontatemi la vostra storia nei commenti!
aminavagante 